di Mauro Fadda
Un Uomo della terra di Puglia, Nulla è per caso
Walter Chiari, pseudonimo di Walter Michele Armando Annicchiarico nacque a Verona da una famiglia di origini pugliesi; il padre, Carmelo Annicchiarico, era brigadiere di Pubblica Sicurezza ed originario di Grottaglie; la madre, Vincenza Tedesco, di Andria, era maestra elementare. Mentre stava per iscriversi all’università, con l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu sfollato da Milano ad Andria insieme alla madre e al fratello maggiore, a seguito dei bombardamenti.
Arruolatosi poi nella Xª Flottiglia MAS, collaborò al suo settimanale, L’Orizzonte, come autore di vignette umoristiche. Con Ugo Tognazzi condusse anche programmi dai microfoni di Radio Fante, emittente milanese per le truppe della RSI. Fu poi arruolato dalla Wehrmacht (particolare emerso solo dopo la sua morte) e inviato nella squadra antiaerea tedesca impegnata nel nord della Francia in Normandia, dove venne leggermente ferito nei combattimenti durante il D-DAY. Catturato, fu tradotto nel campo prigionieri americano di Coltano insieme ad altri personaggi noti, tra cui Raimondo Vianello, Dario Fo, Enrico Maria Salerno e l’olimpionico Giuseppe Dordoni, il giornalista Enrico Ameri, l’orientalista Pio Filippani Ronconi, Ezio Maria Gray, Vincenzo Costa e il deputato Mirko Tremaglia.
Nel 1946, liberato, tornò da sfollato a Corbetta, in provincia di Milano. (FONTE UOMINI FOLGORE MICHELANGELO PALMITESSA (MICHELE ARCANGELO)